Batterio killer dei gay? Una bufala
Cito con piacere ed onore un post di Leoncio su
http://it.groups.yahoo.com/group/gayhivitaliaMi spiego: il piacere sta in questi rari e preziosi sprazzi di sensatezza: non certo nel fatto che appunto questi siano ahimè "sprazzi"...
rif:
The New York Times, and
The San Francisco Chronicle. + i vari
Rawtop etc.
Ecolo:
Batterio killer dei gay? Una bufala
di Gay.it
Lunedì 21 Gennaio 2008
Per un immunologo bolognese la storia del batterio che affligge i gay
sarebbe una bufala. La comunità lgbt può stare tranquilla. Ecco
perché.
La notizia del batterio killer con una strana predilezione per i gay
di San Francisco sarebbe una bufala. La spiegazione scientifica viene
da un immunologo bolognese che sul sito Gaynews.it offre gli
strumenti per capire che la storia fa acqua da tutte le parti.
L'allarme era stato dato dalle pagine della rivista di
settore "Annals of Internal Madicine". Lo studio pubblicato riferiva
che la trasmissione del parassita avveniva tramite lo strofinamento
cutaneo con persone contaminate, ma la cosa che più preoccupava i
medici e scienziati era la resistenza del batterio agli antibiotici
attualmente esistenti.
«I ricercatori - ha spiegato l'immunologo - hanno trovato che il
numero di MRSA resistenti a molteplici antibiotici non è molto
elevato a San francisco, ma è più frequente in aree in cui vivono
persone omosessuali, che in quella città corrisponde ad una
popolazione con un'elevatissima frequenza di convivenza con l'HIV,
una condizione che aumenta la frequenza di ricoveri ospedalieri.»
«Nulla di nuovo dunque. È importante - prosegue l'immunologo - che il
problema delle infezioni ospedaliere sia studiato dalla comunità
scientifica e utile che il grande pubblico ne venga a conoscenza. Ma
è altrettanto importante che non venga fatta confusione tra cause ed
effetti. Le cause - ha concluso il medico - sono l'uso indiscriminato
degli antibiotici e le cattive pratiche ospedaliere. L'effetto è la
circolazione crescente dei batteri resistenti nel nostro spazio
vitale.»
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