Piccola Edicola Trevigiana
Magazine gratuito di Cultura, Politica, Moda, Costume, Società (cioè froci, ladri, puttane, ubriaconi e vagabondi)
 
 
 
 
 
 
 

 
mercoledì 27 agosto 2008
  PERICOLO MINE, UNTORI, IDIOTI & Co.
Premessa: ma se c'e' il cartello "Pericolo Mine", e uno ci entra, e salta per aria, la colpa è delle mine, o semplicemente c'è un idiota in meno?

Ok, cominciamm: e stavolta vorrei affrontare l'argomento da un'angolazione decisamente diversa dal solito: e possibilmente anche più polemica.

Qui non mi interessa tanto ripetere le solite sparate su cosa è sicuro e cosa non lo è, nè condannare o assolvere giochetti erotici intrinsecamente più o meno a rischio: ho l'impressione che il Safer Sex stia diventando per alcuni una specie di opinione personale, variabile quindi da individuo a individuo e da situazione a situazione - ed è un'impressione che non mi piace.

In altre parole, oltre ad esserci la distinzione tra chi pratica e chi non pratica il sesso sicuro, parrebbe necessario dover distinguere anche il "come" viene interpretato da parte di chi sostiene di farlo.

Un po' come la menata di quelli "che vanno a messa tutte le domeniche" e quelli che ci vanno "solo a Natale" (ma per carità: l'importante è essere cattolici), insomma: peccato però che qui non si parli di rispettabilissimi convincimenti personali, ma di realtà molto terrene ed oggettive.

La cosa si complica poi ulteriormente considerandola dal punto di vista Internet, dove separare la fantasia dal concreto diventa quantomai difficile, ammesso e non concesso che nell'iperspazio tale distinzione che sia fattibile o sensata. E con buona pace del fatto che la fantasia non è comunque un delitto, per fortuna.

Ma prendiamo un esempio:

[22:27] ....
[22:27] [Tizio] che cosa vuol dire bareback?
[22:27] [Caio] Vuol dire scopare senza profilattico, in soldoni.
[22:28] [Tizio] capisco.
[22:29] [Tizio] quindi lo si fa solo se si è fidanzati
[22:29] [Caio] Eeeeh??? ti pare ke sia un canale per fidanzati????
[22:30] [Tizio] bhe?
[22:30] [Tizio] ci si fidanza. e ogni tre mesi si fa il test.
[22:30] ....


Ecco, questo è uno stralcio di log tratto da una chat: un teatrino a metà tra l'allucinato e il demenziale, dove l'argomento è il "sesso sicuro", o meglio una sua discutibile interpretazione. Facile sarebbe liquidare la cosa con una triste ma rassicurante considerazione in merito agli evidenti limiti di [Tizio]: ma sebbene l'ignoranza e la stupidità continuino evidentemente ad esistere, il vero problema non è solo quello.

Vogliamo scavare un poco più in là? Diamo una scorsa agli annunci pubblicati dal popolo del web - cito a caso Gayromeo: me ne sono spulciati un po', e da questi, dopo aver escluso una stragrande maggioranza di annunci magari anche simpaticamente maiali, ma sensati e coerenti, vi propongo altre varianti del tema.

Affiancati magari dal logo del Dark Angel, e perche no, dicendo esplicitamente "Sesso sicuro: SEMPRE", regolarmente compaiono (anche) gli annunci controcorrente: alcuni promettono capienze quantomeno improbabili ("bevo LITRI di sperma" fa sollevare legittimi dubbi circa l'autenticità e la serietà di chi lo scrive), altri sono invece più tecnici: dopo un'enumerazione dettagliata delle varie secrezioni / escrezioni / eiezioni umane e/o animali, si passa al relativo modo di assunzione: dall'assaggio in punta di lingua, alla bevuta a garganella, alla degustazione sorseggiata, alla masticazione - con o senza deglutizione, all'infusione rettale, alle varie combinazioni di tutto cio', etc, etc. Un corso da sommelièr dovrebbe essere meno articolato, credo.

Ciò che rende inquietante il tutto, però, è la postilla fatidica: "Max igiene e pulizia", quando non addirittura un chiaro (?) "Solo sesso sicuro" o un perentorio, illusorio - e di conseguenza ODIOSO - "Sono hiv negativo e cerco solo hiv negativi".

E proprio queste postille, e non tanto il contenuto dell'annuncio in sè, mi hanno indotto queste riflessioni.

Sono solo fantasie? Forse: ma tanto le chat quanto gli annunci sono quanto di più vicino al mondo reale si trovi nell'iperspazio - visto che pur essendo virtuali, sono verisimilmente finalizzati a realizzare incontri fisici. E quindi è opportuno visitare questi luoghi tenendo comunque un piede di qua e l'altro di là dal modem.

Sappiamo tutti molto bene quanto la Rete sia l'isola felice che ha uno spazio per tutto e per tutti, sfrante puttane e vergini perpetue, monelli e maestrine, fate e facchini... In Internet ogni nostra possibile fantasia vive sul serio, e spesso e volentieri troviamo addirittura chi ci risparmia la fatica di doverla animare: basta cercare, e magari la troviamo già bella e confezionata da chi ci aveva già pensato prima di noi.

Una volta in Rete si resta persone, certo, ma si diventa anche delle icone: e come tali per sempre senza età, ma soprattutto immortali - almeno fintantoche' c'è qualcuno che visita il sito.

Restando nel tema di queste riflessioni, in Rete ci si puo' anche illudere di non ammalarsi mai - o a seconda dei gusti perfino crogiolarsi nel puzzo di un contagio senza speranza: e perche' no, è un gioco serio, ma stiamo solo giocando, dopotutto.

Il peggio che ci puo' capitare e' una bolletta salata - se andiamo ancora senza la flat, eppoi uno degli scopi principali e legittimi del mondo virtuale è appunto quello di permettere la sperimentazione di emozioni reali, senza doverne subire materialmente le conseguenze: un po' come i simulatori di volo, insomma.

Tutto bene, quindi?

Sì, se non ci fosse anche da fare i conti con "il di qua" del modem. Che non sarebbe neanche poi male, e nemmeno così diverso dall'iperspazio, se non fosse che ad esempio in questa metà di mondo a volte i peli ci crescono dove non li desideriamo e ci cadono da dove invece li vorremmo.

Ma soprattutto, se non fosse che muscoli e cazzi king-size, per quanto anelati non spuntano fuori per miracolo se non li si hanno per davvero, mentre invece alcuni sogni perversi "del mondo di là" possono restare perfettamente realizzabili anche "nel mondo di qua", e per di più spesso irreversibilmente.

Ok: qualcosa allora forse non quadra. Si parla tanto di Safer Sex, ma evidentemente riferito alla sola vita reale. A volte se ne delira - vedi l'obbrobrio della proposta di abolire le darkroom in quanto possibili occasioni di contagio (come a dire: "Io? Io sono bravo. E' tutta colpa delle dark!!") - altre volte ci si illude come il povero [Tizio], altre ancora se ne tace.

Altre se ne fa, perfino, ma a quanto pare pero' non basta: restano le fantasie, che non sono meno importanti delle realtà, e resta comunque la scelta del sesso a rischio, apparentemente sempre più presente e quindi riflessa su Internet.

Non so se a qualcuno suoni strano, ma quest'ultima opzione è quella che mi spaventa di meno, nella sua drammaticità. Scellerata? legittima? Non son certo io a pontificare - credo ke le mie posizioni siano + che esplicite, la vostra definizione trovatevela da voi o cercatevela tra quelle già date da chi è qualificato a farlo. So che quantomeno è esplicita però, e non inganna - anzi, avverte pure in anticipo.

E non si tratta di inneggiare ai campi minatim a semmai ai cartelli: le mine sono una violenza tra le più vili e deprecabili, ma purtroppo esistono. E quindi mi sento più protetto e sicuro se vedo un cartello che recita "PERICOLO MINE" lungo una ben visibile recinzione impossibile da valicare per errore, che non a tapparmi gli occhi fingendo di non sapere, o a vivere in un mondo dove a nessuno sia consentito parlare di mine, ma ognuno se le possa trovare sotto il culo accorgendosene solo quando ormai e' troppo tardi. O peggio, dove si induca qualcuno a metterci un piede sopra dissimulandone la pericolosità.

E nemmeno le fantasie mi spaventano, quando appartengono a persone che sanno come giocarci: ma mi inquieta molto, invece, sta cosa del povero [Tizio] da un lato, e dei fantasiosi cultori del "biologico" tutti max-igiene-e-pulizia dall'altro.

A [Tizio] auguro solo di campare e soprattutto crescere abbastanza in buona salute per avere il tempo di capire come stanno le cose, meglio ancora se aiutato per davvero da un'informazione semplicemente buona e finalmente non buonista. E magari di restare anche senza fidanzato, per un po'.

A quelli di "sborra-pulita", invece, non me la sento di augurare nulla, e devo dire che anzi mi stanno alquanto sul cazzo.

O ci marciano, per il gusto di indurre il pirla di turno a rovinarsi, o si aggrappano sugli specchi per tentare di rifilare ad altri le proprie responsabilità, o hanno perso ormai il senso della realtà, oppure magari credono di star solo giocando con la loro fantasia - fregandosene del "dettaglio" che non stanno scrivendo un romanzetto porno, ma inducendo qualche individuo reale ad un incontro reale a rischio reale: e senza nemmeno apparire in prima persona, ma nascondendosi tra le pieghe di una rubrica di annunci.

O chissà cos'altro - magari son solo delle oche pippaiole: ma poco mi importa delle intenzioni. Il fatto è che ancora pare più importante darsi un'etichetta "pulita" piuttosto che comportarsi in maniera coerente. Che ancora c'è chi crede davvero che la responsabilità delle proprie azioni dipenda dalle occasioni che gli vengono offerte o negate da altri, piuttosto che dalle proprie scelte o non-scelte. O che pensa che la Rete possa essere "buona" o "cattiva" a seconda del grado di censura che vi si esercita, ma soprattutto che il rispetto verso le persone che la popolano cessi di esistere non appena e' possibile celarsi dietro un nick di chat o di email.

E allora, rispettiamo i nostri convincimenti e le nostre scelte, ma assicuriamoci quantomeno che siano appunto scelte, che siano nostre, e che appaiano onestamente come tali: solo così possiamo rispettare anche quelle degli altri.

E non facciamoci intimorire da chi ci vorrebbe tappare la bocca.

Storm.

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(C) Storm, 2002

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N.B: Il bareback "tra NEG" NON ESISTE.
Esistono però vari altri tipi di bareback:
  • Quello tra bugiardi,
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L'unico bareback è quello tra sieropositivi - o quantomeno consapevoli - o cmq determinati - a diventarlo in breve tempo.
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